IL TEMPIO

30 aprile 2009: INAUGURAZIONE DEL TEMPIO

 

Parma ha un tempio per la cremazione
 Inaugurato il nuovo impianto realizzato in project financing e costato 3,3 milioni


  Nelle sale, in giardino e sotto il porticato non ci sono simboli re­ligiosi, perché il nuovo Tempio di cremazione è stato pensato per accogliere e far sentire a pro­prio agio chiunque.
  Anche chi si definisce ateo o agnostico, tanto che al posto di crocifissi, mezzelune o stelle di David, l'acqua, l'aria, la terra e il fuoco sono i tratti distintivi di questo luogo sacro realizzato di fianco al cimitero di Valera. «L'e­stremo saluto è un passaggio con implicazioni sentimentali e di comunità, ed è per questo che abbiamo voluto un edificio ca­pace di prendersi cura dei de­funti e dei loro familiari», spiega il vicesindaco, Paolo Buzzi, poco prima di tagliare il nastro del Tempio che entrerà in funzione entro maggio.
  Disegnato dall'architetto Paolo Zermani, ordinario di progettazio­ne architettonica della Facoltà di architettura di Firenze, il progetto è stato realizzato con la formula del project fiancing dalla società «Il Tempio», che comprende Enìa ed Unieco in qualità di esecutore dei lavori, oltre a Ser.cim, la società del­la cooperativa ferrarese Cmr alla quale è stato affidato il compito di gestire l'impianto per 27 anni.
  Ma nel progetto, iniziato nel dicembre 2007 e costato 3,3 mi­lioni di euro, rientra anche il Co­mune, che ha stanziato 400 mila euro per l'esproprio dell'area e le opere di urbanizzazione.
  Circondato da un muro in mat­toni che racchiude un'area di 4400 metri quadrati, l'ingresso del Tem­pio è caratterizzato da quattro aiuo­le perfettamente quadrate che in­troducono all'edificio da 1500 metri quadrati, e interamente ricoperto in mattoni.
  Al suo interno si trova la gran­de sala del commiato con un ambone dal quale pronunciare l'ultimo saluto al defunto e un'a­pertura sul soffitto per far en­trare il sole e il locale tecno­logico dove vengono incenerite le salme. Alla destra della sala si trova una piccola stanza del commiato, in cui è montato uno schermo per assistere, su richie­sta, all'ingresso della salma nel forno crematorio, mentre dalla parte opposta c'è la sala di attesa delle ceneri. Come fa notare il progettista, i due ambienti prin­cipali dell'edificio sono uniti da un piccolo spazio completamen­te vuoto, ma molto luminoso.
  «In questo modo spiega Zer­mani il corpo scompare con la be­nedizione della luce». Nel retro del Tempio si trova il giardino del ri­cordo, composto da quattro specchi d'acqua, al centro del quale c'è una sorta di fontana progettata per di­sperdere le ceneri nel sottosuolo. Per chi volesse essere tumulato so­no stati realizzati anche degli avelli in fondo al giardino, mentre alle lo­ro spalle ci sono i locali del cinerario comune.
  «Abbiamo inaugurato un luo­go fortemente voluto dal Comu­ne che consentirà alle persone di vivere il momento del fine vita nel modo più dignitoso possibi­le », chiarisce l'assessore ai Ser­vizi cimiteriali, Paolo Zoni, ac­compagnato dal collega Giorgio Aiello (Lavori pubblici).

 

 Richieste in aumento: sono state 568 nel 2008
  Un impianto all'avanguardia sotto il profilo ambientale, in grado di effettuare duemila cre­mazioni all'anno. Sono queste le caratteristiche tecniche del Tempio, costruito per soddisfa­re la crescente richiesta di cre­mazione, come dimostrano le 568 cremazioni effettuate nel 2008 nel 2007 erano 482 men­tre nel 2006 erano 271 e fino ad ora dirottate sugli impianti di Reggio Emilia e Mantova. In per­centuale, a Parma l'incidenza della cremazione raggiunge il 20 per cento in città e il 5,6 per cento in provincia. Come già ri­cordato, il rispetto dell'ambien­te è la caratteristica del forno crematorio, fabbricato dall'in­glese «Facultatieve Technolo­gies », che ha ottenuto l'autoriz­zazione alle emissioni in atmo­sfera da parte del servizio Am­biente della Provincia. Il rispet­to dei valori delle emissioni sarà tenuto sotto controllo 24 ore su 24, anche a impianto disattiva­to, da un sistema di monitorag­gio realizzato dalla Solware, co­me ricorda Davide Fontani, pre­sidente della società «Il Tem­pio ». Grande attenzione all'im­pianto arriva dal presidente del quartiere San Pancrazio. «Dopo un mese di funzionamento ­spiega Luigi Ghillani chiede­remo alla società i dati delle emissioni e li renderemo pub­blici attraverso un'assemblea con i cittadini». In attesa del­l'entrata in funzione del Tempio, sono già state definite le tariffe, Iva inclusa, per la cremazione: 546,05 euro per i cadaveri, 436,84 euro per i resti mortali e 220,63 euro per la dispersione ceneri nel cimitero.

 

                                              COMINICATO STAMPA

 

In qualità di presidente della Società per la Cremazione SOCREM Parma a nome di oltre mille Associati in Parma e di circa millecinquecento parmigiani  iscritti fuori sede,esprimo profonda soddisfazione per l'apertura a Valera del Tempio per la cremazionee  e la consegna alla città di una importante struttura che rappresenta un vero evento sociale.culturale  e di buona attenzione verso i cittadini.

L'Amministrazione che ne ha favorito la costruzione portando a termine un progetto perseguito da decenni, ha risposto ad una esigenza di tanti cittadini che potranno così scegliere la cremazione anche con la conoscenza realtà della ambientale nella quale la loro  volontà sarà rispettata:

La struttura di straordinaria aderenza alla spiritualità che accompagna la fine della vita dei convinti cremazionisti è un luogo di silenzio e di memoria dove troveranno pace e conciliazione ogni religiosità ed ogni pensiero libero.

La SOCREM di Parma conitua con il suo servizio di volontariato senza scopo di lucro a promuovere la cultura cremazionista ed è disponibile per fornire informazioni ed auspica una continuo monitoraggio dei dati del sistema operativo messi a disposizione dei cittadini in modo che la trasparenza sia la garanzia principale per la diffusione ed il rispetto della cremazione.

                                                   Rocco Caccavari Presidente SOCREM Parma