Parma ha un tempio per la cremazione
Inaugurato il nuovo impianto realizzato in project financing e costato 3,3 milioni
Nelle sale, in giardino e sotto il porticato non ci sono simboli religiosi, perché il nuovo Tempio di cremazione è stato pensato per accogliere e far sentire a proprio agio chiunque.
Anche chi si definisce ateo o agnostico, tanto che al posto di crocifissi, mezzelune o stelle di David, l'acqua, l'aria, la terra e il fuoco sono i tratti distintivi di questo luogo sacro realizzato di fianco al cimitero di Valera. «L'estremo saluto è un passaggio con implicazioni sentimentali e di comunità, ed è per questo che abbiamo voluto un edificio capace di prendersi cura dei defunti e dei loro familiari», spiega il vicesindaco, Paolo Buzzi, poco prima di tagliare il nastro del Tempio che entrerà in funzione entro maggio.
Disegnato dall'architetto Paolo Zermani, ordinario di progettazione architettonica della Facoltà di architettura di Firenze, il progetto è stato realizzato con la formula del project fiancing dalla società «Il Tempio», che comprende Enìa ed Unieco in qualità di esecutore dei lavori, oltre a Ser.cim, la società della cooperativa ferrarese Cmr alla quale è stato affidato il compito di gestire l'impianto per 27 anni.
Ma nel progetto, iniziato nel dicembre 2007 e costato 3,3 milioni di euro, rientra anche il Comune, che ha stanziato 400 mila euro per l'esproprio dell'area e le opere di urbanizzazione.
Circondato da un muro in mattoni che racchiude un'area di 4400 metri quadrati, l'ingresso del Tempio è caratterizzato da quattro aiuole perfettamente quadrate che introducono all'edificio da 1500 metri quadrati, e interamente ricoperto in mattoni.
Al suo interno si trova la grande sala del commiato con un ambone dal quale pronunciare l'ultimo saluto al defunto e un'apertura sul soffitto per far entrare il sole e il locale tecnologico dove vengono incenerite le salme. Alla destra della sala si trova una piccola stanza del commiato, in cui è montato uno schermo per assistere, su richiesta, all'ingresso della salma nel forno crematorio, mentre dalla parte opposta c'è la sala di attesa delle ceneri. Come fa notare il progettista, i due ambienti principali dell'edificio sono uniti da un piccolo spazio completamente vuoto, ma molto luminoso.
«In questo modo spiega Zermani il corpo scompare con la benedizione della luce». Nel retro del Tempio si trova il giardino del ricordo, composto da quattro specchi d'acqua, al centro del quale c'è una sorta di fontana progettata per disperdere le ceneri nel sottosuolo. Per chi volesse essere tumulato sono stati realizzati anche degli avelli in fondo al giardino, mentre alle loro spalle ci sono i locali del cinerario comune.
«Abbiamo inaugurato un luogo fortemente voluto dal Comune che consentirà alle persone di vivere il momento del fine vita nel modo più dignitoso possibile », chiarisce l'assessore ai Servizi cimiteriali, Paolo Zoni, accompagnato dal collega Giorgio Aiello (Lavori pubblici).
Richieste in aumento: sono state 568 nel 2008
Un impianto all'avanguardia sotto il profilo ambientale, in grado di effettuare duemila cremazioni all'anno. Sono queste le caratteristiche tecniche del Tempio, costruito per soddisfare la crescente richiesta di cremazione, come dimostrano le 568 cremazioni effettuate nel 2008 nel 2007 erano 482 mentre nel 2006 erano 271 e fino ad ora dirottate sugli impianti di Reggio Emilia e Mantova. In percentuale, a Parma l'incidenza della cremazione raggiunge il 20 per cento in città e il 5,6 per cento in provincia. Come già ricordato, il rispetto dell'ambiente è la caratteristica del forno crematorio, fabbricato dall'inglese «Facultatieve Technologies », che ha ottenuto l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte del servizio Ambiente della Provincia. Il rispetto dei valori delle emissioni sarà tenuto sotto controllo 24 ore su 24, anche a impianto disattivato, da un sistema di monitoraggio realizzato dalla Solware, come ricorda Davide Fontani, presidente della società «Il Tempio ». Grande attenzione all'impianto arriva dal presidente del quartiere San Pancrazio. «Dopo un mese di funzionamento spiega Luigi Ghillani chiederemo alla società i dati delle emissioni e li renderemo pubblici attraverso un'assemblea con i cittadini». In attesa dell'entrata in funzione del Tempio, sono già state definite le tariffe, Iva inclusa, per la cremazione: 546,05 euro per i cadaveri, 436,84 euro per i resti mortali e 220,63 euro per la dispersione ceneri nel cimitero.
COMINICATO STAMPA
In qualità di presidente della Società per la Cremazione SOCREM Parma a nome di oltre mille Associati in Parma e di circa millecinquecento parmigiani iscritti fuori sede,esprimo profonda soddisfazione per l'apertura a Valera del Tempio per la cremazionee e la consegna alla città di una importante struttura che rappresenta un vero evento sociale.culturale e di buona attenzione verso i cittadini.
L'Amministrazione che ne ha favorito la costruzione portando a termine un progetto perseguito da decenni, ha risposto ad una esigenza di tanti cittadini che potranno così scegliere la cremazione anche con la conoscenza realtà della ambientale nella quale la loro volontà sarà rispettata:
La struttura di straordinaria aderenza alla spiritualità che accompagna la fine della vita dei convinti cremazionisti è un luogo di silenzio e di memoria dove troveranno pace e conciliazione ogni religiosità ed ogni pensiero libero.
La SOCREM di Parma conitua con il suo servizio di volontariato senza scopo di lucro a promuovere la cultura cremazionista ed è disponibile per fornire informazioni ed auspica una continuo monitoraggio dei dati del sistema operativo messi a disposizione dei cittadini in modo che la trasparenza sia la garanzia principale per la diffusione ed il rispetto della cremazione.
Rocco Caccavari Presidente SOCREM Parma