Vsse alcuni anni in Italia, dove, nel giro di quattro anni, soggiornò a Venezia, Livorno, Lucca, Este, Roma, Napoli, Firenze e Pisa. La sua ultima residenza fu a Villa Magni a San Terenzo, paese marinaro nel Comune di Lerici (La Spezia). L'8 luglio 1822, a poco meno di un mese dal suo trentesimo compleanno, Shelley annegò in una tempesta improvvisa mentre a bordo della sua nuova goletta, l'"Ariel", navigava proprio verso San Terenzo, di ritorno da Pisa e Livorno. Aveva appena fondato The Liberal con Hunt, che aveva incontrato insieme a Byron. Il vascello, una nave aperta costruita a Genova apposta per Shelley su imitazione di un modello della marina inglese non si capovolse ma affondò; Mary Shelley dichiarò nella sua Nota alle poesie del 1822 (1839) che vi era un difetto nel progetto e che il vascello non era buono per navigare. Il corpo di Shelley fu spinto sulla riva dalle onde per essere dieci giorni dopo ritrovato e poi cremato sulla spiaggia, vicino Viareggio.
Le ceneri vennero sepolte nel Cimitero degli inglesi di Roma.
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