LUCIO DALLA (1943 - 2012)

 

Lucio Dalla (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012), musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani. La sua salma è stata cremata.

 

Lucio Dalla, nato a Bologna il 4 marzo 1943 , scomparso durante una tournée in Svizzera a Montreux, il 1º marzo 2012, è stato un musicista, cantautore e attore.

Musicista di formazione jazz, è stato uno dei più importanti, influenti e innovativi cantautori italiani.

Alla ricerca costante di nuovi stimoli e orizzonti, si è addentrato con curiosità ed eclettismo nei più svariati generi musicali, collaborando e duettando con molti artisti di fama nazionale e internazionale. Autore inizialmente solo delle musiche, in una fase matura fu anche paroliere e autore dei suoi testi .Nell'arco della sua lunghissima carriera, che ha raggiunto i cinquant'anni di attività, con 32 album pubblicati, ha sempre suonato da tastierista, sassofonista e clarinettista, sua grande passione fin da giovanissimo.

Tra i riconoscimenti che gli sono stati tributati:

  • David di Donatello al miglior musicista 1982
  • David di Donatello alla migliore canzone originale 1989
  • Premio Massimo Troisi Nella sezione Fuori concorso 2002
  • laurea honoris causa in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Alma mater studiorum -      Università di Bologna.

 

La sua salma è stata cremata e le ceneri riposano nel Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, assieme a quelle della madre e del padre il 23 ottobre 2013, custodite tutte nella tomba realizzata dallo scultore Antonello Paladino su progetto di Stefano Cantaroni.

Il monumento è di bronzo ed è alto circa 2 metri e mezzo; riproduce la silhouette di Dalla col bastone e il cappello, il clarino ai suoi piedi e la scritta incisa sul marmo: "Musicista, poeta e maestro di vita". La sagoma è tratta dalla foto scattatagli alle isole Tremiti dall'amico fotografo Luigi Ghirri, la stessa che appare sulla copertina dell'album 'DallAmericaCaruso'.

Sulla lapide  è riportata l'ultima strofa di "Cara": "Buonanotte anima mia, adesso spengo la luce e così sia...". Infine, una coroncina rappresentante il rosario, che l'artista portava come anello al dito, e la piccola scultura in bronzo di un ragnetto, per ricordare il suo soprannome: il Ragno

La tomba del cantautore è posta  accanto a quelle di altri bolognesi illustri.